Briciole di normalità

Oggi è il primo maggio, festa del lavoro.

La mia regione in questo momento è in zona gialla, e si cerca timidamente e lentamente di iniziare a vivere. Non dico “vivere normalmente” perché chissà quando (e se…) torneremo alla vita di prima… Voi che dite? In me la speranza si è riaccesa non appena ho fatto la prima dose di vaccino. Questo ovviamente non significa calare l’attenzione, anzi! Bisogna proteggere se stessi e gli altri come prima, visto che siamo ancora molto indietro rispetto a quella che viene definita “immunità di gregge”.

Stavo dicendo che in me si è riaccesa la speranza. E voi vi chiederete: “Ma speranza per che cosa?”. Speravo fino all’ultimo di vaccinarmi per… tornare dalla mia nonna in Bulgaria, quest’estate, dopo più di due anni che non la rivedo! Ed ho anche già comprato i biglietti aerei! 🥳🥳🥳

Quest’anno abbiamo deciso di andare in Bulgaria solo io e mia madre, visto che mio padre dovrà tornarci d’inverno. E poi chi curerà la micia? 😊 Per questo abbiamo preso i biglietti solo per noi due: partiremo il 31 luglio, e staremo giù per tutto il mese di agosto! Non è una bellissima notizia?!?!

Intanto spero proprio che la gente stia attenta, visto che mi piacerebbe rimanere in zona gialla d’ora in poi. Con l’arrivo della bella stagione (arriverà? Piove di continuo!) sarà molto piacevole sedersi all’aperto in qualche bar per un caffè o un aperitivo. Per non parlare dei pranzi e delle cene! Ma la speranza è vana, anche se è l’ultima a morire… 😅 Abbiamo capito tutti (o quasi! 😤) che i vaccini sono l’unica soluzione al problema.

E intanto continuo ad osservare la mia città natale, Sandanski, da lontano, grazie alle foto che il mio amico Plamen mette su Facebook. La città è in fermento per via delle belle giornate, ma anche la natura sembra festeggiare la primavera, dato che offre dei colori e dei paesaggi meravigliosi!

Non vedo l’ora di tornarci!