Come abbiamo detto l’ultima volta, la primavera è ormai arrivata. Le giornate in questo periodo sono stupende: nonostante le mattine siano ancora un po’ gelide, i pomeriggi ci regalano un tempo bellissimo, dei colori magnifici e delle emozioni piacevoli.
Ieri pomeriggio, appena dopo pranzo, sono uscito con mia madre, e siamo andati in centro a Varese, per la prima volta da quando ci siamo trasferiti qui. Prima cosa favolosa: per le strade non c’era quasi nessuno. Anche se la cosa, specialmente di questi tempi, è abbastanza preoccupante, nel mio caso è stato come se la città fosse solo nostra.
Decidemmo di fare un bel giro per le vie del centro, anche solo per dare un’occhiata alle vetrine dei negozi, in attesa di tempi migliori. Ma ci siamo soprattutto resi conto di quanto la città di Varese fosse magnifica: ci sono certi scorci, certe viuzze, che puoi scovare solo camminando a piedi, lentamente.
Tutti i negozi erano chiusi. Le uniche attività aperte erano i bar e le gelaterie. E quindi ci siamo detti: approfittiamone! Ci siamo presi un cono in due, visto che iniziare già adesso la stagione dei gelati ci sembrava un po’ affrettato… 😅 I gusti li ho scelti io: ho preso nocciola, pistacchio (i miei due gusti preferiti) e stracciatella, visto che ne potevo scegliere un terzo.
Abbiamo gustato il cono in tranquillità, seduti sulle panchine di piazza Montegrappa, davanti alla meravigliosa fontana e sotto il tepore del piacevole sole di primavera, che ti scalda le ossa intirizzite dal lungo inverno, e che ti restituisce il sorriso.
In realtà prima, quando ho detto che non c’era nessuno in giro, ho mentito 😇: il centro era popolato da un gruppetto di rider. Quegli omini che consegnano il cibo che noi ordiniamo online, e che sfrecciano per la città a cavallo delle loro bici. Secondo me, dopo medici, infermieri e insegnanti, sono loro gli eroi della pandemia, assieme ai corrieri, s’intende. Non dico che è un brutto lavoro, ma è abbastanza faticoso.
A questo proposito, recentemente ho letto un bellissimo libro, intitolato «Le balene mangiano da sole». Si tratta di un libro uscito di recente (marzo 2021), ed è stato scritto da Rosario Pellecchia. Posso solo dirvi che il titolo c’entra poco con il contenuto del libro (diciamo che fa riferimento ad un episodio raccontato in esso), e la storia raccontata è molto avvincente e appassionante. Spero possa piacervi: parla della vita dei rider e di un incontro che uno di essi ha con un cliente. Ma basta spoiler!
Vi lascio con questo spunto letterario e con la speranza che andiate ad acquistarlo, visto che è una lettura molto piacevole.
A presto!