Sapete una cosa? Ho deciso (proprio adesso, eh!) che questo non sarà un blog di sole ricette della cucina italiana… Massì! Diamo spazio anche ad altre culture, ad altri mondi…
Oggi vado a mostrarvi quello che forse è uno dei piatti più famosi della cucina bulgara. Molti sostengono che in realtà questa pietanza è stata vista per la prima volta in Grecia, ma… mi dispiace deludervi: così come ve la mostrerò io oggi, si tratta di un piatto bulgaro!
Patriottismo a parte (😅😜), apro una piccola parentesi. La cucina balcanica è diversa da quella italiana. Non esistono infatti antipasti, primo, secondo, contorno, etc., ma ci sono esclusivamente piatti unici, che eventualmente possono essere chiamati “portate”, se inserite in un menu.
Ma andiamo a vedere come si prepara questa prelibatezza. In realtà il procedimento è molto semplice. Di seguito vi elenco gli ingredienti, che vanno un po’ a seconda di quante persone avrete a tavola. Segue poi il procedimento.
Ingredienti
- Patate 1 kg/1,5 kg (a seconda di quante persone si è)
- Macinato misto 400/500 g
- Carote 2 pz grattugiate
- Cipolla 1 pz grande
- Uova 2
- Farina 2 cucchiai
- Yogurt 250 g
- Olio EVO q.b.
- Paprika dolce q.b.
- Santoreggia q.b.
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
Preparazione
Iniziamo con le patate: sbucciamole, laviamole bene e tagliamole a tocchetti piccoli piccoli (agli amici italiani dico sempre: “piccoli come se ci dovessi condire la pasta al pesto genovese” 😜).
Procediamo ora con la carne. Prendete una pentola capiente, scaldatevi l’olio EVO e fate soffriggere il macinato, cercando di spezzettarlo ben bene con il cucchiaio (devono rimanere delle vere e proprie “briciole” di macinato). Dopo circa 5 minuti aggiungete la cipolla tritata e le carote grattugiate, e lasciate che insaporiscano la carne. Intanto salate, pepate e aggiungete la santoreggia (secondo i vostri gusti).
Ora è il momento della paprika: ce ne servirà più o meno una cucchiaiata (in realtà qui la paprika più ce n’è, meglio è), da far soffriggere con la carne. Occhio a tenerla sul fuoco per circa un minuto: se la tenete troppo tempo rischia di diventare amara.
Ora è giunto il momento di versare il composto con la carne in una pirofila abbastanza capiente. Dopodiché versatevi le patate. Ci sono due varianti, in realtà: lasciare la carne sotto le patate (e fare quindi due strati), oppure mescolare tutto. Io preferisco la seconda opzione, visto che in questo modo i sapori si amalgamano meglio.
Controllate se, dopo aver mescolato bene, sul fondo della pirofila è rimasto del liquido. Se manca, aggiungete un po’ d’acqua. Io ne metto sempre poca, visto che quando il piatto è pronto non ne deve rimanere neanche una goccia. Indicativamente si tratta di un bicchiere d’acqua da 200 ml.
Cuocete la moussaka in forno a 220°C fino a che le patate non saranno ben cotte. Prima di spegnere il forno, spalmate bene sopra la moussaka il composto fatto con lo yogurt, le uova e la farina: servirà a creare una specie di crosticina/gratinatura sulla sua superficie.
Cuocete per altri 10-15 minuti, o fino a che la parte superiore della moussaka non risulterà dorata. Ed ecco qui! La moussaka da noi si serve solitamente con una ciotolina di yogurt, da usare come “condimento”.
Buon appetito!